AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

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colei che ci ha donato lo scapolare

domenica 1 ottobre 2017

Festa Patronale della Parrocchia di S. Teresa del Bambino Gesù - Legnano


Mantenendo fede alla mia idea che le immagini raffiguranti Teresina non le rendono omaggio, anche se abbellite, poiché non la rappresentano come lei sia stata realmente, ho scelto una sua fotografia, che ho volutamente modificato nei toni del rosa, come le sue rose speciali, ovvero la sua protezione e suoi doni dal Cielo.
Ripropongo l'articolo scritto per l'Insieme, il bollettino parrocchiale del nostro Santuario legnanese, per ricordarla in questo suo giorno.




Qualcosa di nuovo su Santa Teresa del Bambino Gesù
Tutti noi conosciamo, a grandi linee, la storia della nostra Teresina. Ma forse c’è qualcosa che è ancora sconosciuta.
Teresa non usò mai l’espressione “infanzia spirituale” a proposito della sua “via”; questa fu inserita nei suoi scritti da Madre Agnese di Gesù, nel 1907, mentre stava curando una nuova edizione dell’autobiografia. Né mai Teresa a questo proposito fece riferimento alle parole del Vangelo di Matteo, “se non diventerete come bambini”. Nonostante ci sia una semplicità infantile nella sua decisione di diventare santa e una candida determinazione nell’adoperarsi per questo, bisogna essere precisi sul significato dei riferimenti fatti dalla Santa a qualità infantili o dell’uso del termine “piccolo” a proposito della sua spiritualità. Il suo scopo era di evitare ogni sentimento di orgoglio, che facilmente s’insinua nella mente di chi aspira a Dio. Non poteva esserci nulla d’infantile in una spiritualità nutritasi della Scrittura, e dell’Imitazione di Cristo. Così come degli scritti di S. Giovanni della Croce e di S. Teresa d’Avila, e di altre letture spirituali di cui nutriva la sua anima.
Tenuto conto che morì in giovane età, Teresa ha lasciato una notevole quantità di scritti, tra i quali la famosa autobiografia Storia di un’anima, scritta per ubbidienza - e parte di essa solo negli ultimi due mesi di vita. Inoltre più di 200 lettere, 62 poesie, preghiere, componimenti che dovevano essere rappresentanti in monastero, e una raccolta di Ultime parole.
Numerosissimi sono i ritratti e le statue che la raffigurano, ma tutta la sua immagine ha risentito enormemente di un’idea levigata di santità e di sentimento: era minuta, con capelli biondi e occhi grigio-azzurri, ma le fotografie, più fedeli al suo vero carattere, mostrano un viso molto più deciso di quello offerto da riproduzioni, ritoccate e solitamente insipide. Esiste una bella opera di bronzo, nella cattedrale di Westminster, che la mostra nell’atteggiamento singolare di protendersi in avanti come se piena di gioia avesse fretta di incontrare il Signore.
E’ invocata come protettrice di missionari e missionarie.
Lieta se questo mio breve articolo abbia saputo offrire una nuova visione di Santa Teresina, auguro a tutti una serena spirituale Festa Patronale, all’insegna di questa non certo piccola, ma grandissima Santa Carmelitana.
Danila Oppio ocds

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